Se ciò che vediamo fosse capovolto prima di essere visto? Se la percezione della realtà fosse al contrario? ANAPODA termine che in greco vuol dire “sottosopra” e in lingua rumena “contro ogni logica, inusuale, strano…” continua la ricerca della compagnia Vicari/Aloisio esplorando l’illusione della visione, l’alterazione della percezione ottica , il capovolgimento della realtà, il ricercare mondi altri da abitare. Forte è la commistione tra le arti, la ricerca musicale, l’artigianato, e soprattutto il continuo riferimento alle arti visive. ANAPODA è impregnato di surrealismo, si cerca di “sconfiggere” la legge gravitazionale capovolgendo in un’illusione l’immagine percepita. Ma noi… cosa vediamo? Il progetto vuole immergersi in un universo opposto, una realtà girata al contrario che in questo modo fa apparire uno strano emisfero abitato da personaggi surreali sottosopra, dove il sottosopra serve a svelare un mondo onirico.