“Maia” racconta emozioni e visioni attraverso la musica e le immagini. La colonna sonora, volutamente dilatata a volte, compressa e destrutturata a tratti, crea un labirinto senza uscita dove l’illusione, il vero e il falso, costituiscono l’architettura espressiva. La colonna sonora pre-registrata si combina con una live performance, ricreando nello spazio un suono ominidirezionale, grazie al posizionamento dei diffusori in surround. Asincrono, minimale, a tratti violento, il suono arriva con una forte carica emotiva, scoprendo il velo che ci separa da ciò che riteniamo comunemente evidente a ciò che rappresenta l’immaginario, trasportandoci in luoghi mai visitati prima.